La Galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Pianetti conserva l’opera “Annunciazione”, omaggio a Lorenzo Lotto, di Michelangelo Pistoletto, entrata a far parte della collezione dopo un’importante mostra del 1981 dedicata al maestro veneto.
Grazie alla collaborazione con IRM - Istituto Restauro Marche dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, si è eseguito il restauro conservativo dell’opera a cura di Lucrezia Nuzzi sotto la supervisione della professoressa Grazia De Cesare. L’opera è formata da due figure distinte e unite tramite un preciso incastro. La parte del basamento è costituita da una statua di una Venere in cemento armato, dipinta con colori vinilici. La figura sovrastante rappresenta l’arcangelo Gabriele ed è composta da diversi materiali che rivestono una struttura in poliuretano. Il poliueratno, appartenente alla famiglia dei polimeri, è uno dei materiali dell’arte contemporanea che hanno rinnovato la produzione delle opere introducendo nuove forme e soluzioni. La presentazione del restauro dell’Annunciazione del Pistoletto si coniuga perfettamente con la mostra “Archeoplastica. Storie di scarti e riusi di civiltà”, ospitata presso i Musei Civici di Palazzo Pianetti di Jesi (AN) fino al 27 ottobre 2024, che si muove su un doppio binario che coniuga l’educazione al patrimonio e la sensibilizzazione verso la tutela ambientale. Il percorso espositivo prende avvio da Archeoplastica, un progetto nato nel 2008 che ha portato alla catalogazione di rifiuti in plastica rilasciati dal mare risalenti al periodo tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80, che vengono letti come reperti della società contemporanea. Il percorso espositivo attiva, quindi, un parallelismo con i più classici reperti del museo archeologico, accostati ai reperti in plastica secondo criteri estetici o tenendo conto della funzione originaria degli oggetti. La mostra propone, inoltre, una riflessione su un uso consapevole della plastica. Attraverso accostamenti con opere d’arte e oggetti di design in plastica, viene posta l’attenzione sulle proprietà estetiche e funzionali di questo materiale, che, però, pone anche un grande problema dal punto di vista ambientale in relazione al suo smaltimento.