Nella ventesima Giornata del Contemporaneo, Gianluca Mainiero apre ai pubblico il proprio studio per presentare in anteprima assoluta il suo nuovo progetto, che sarà realizzato nel corso di una “residenza d’artista” prevista per la primavera del 2025.
In questa occasione i visitatori potranno contribuire alla realizzazione del progetto stesso, che può essere definito un percorso artistico partecipativo, attraverso la libera donazione di oggetti personali, legati alle proprie storie individuali. A chi vorrà intervenire si chiede infatti di regalare almeno un oggetto che rappresenti un ricordo, e sia quindi portatore di un significato unico legato alla memoria personale. Gli oggetti donati saranno uniti a quelli provenienti dal vissuto dell’artista e costituiranno parte integrante del progetto.
"Scatole di Memoria” vuole suggerire una riflessione sulla relazione tra oggetti, memoria e il trascorrere del tempo. I ricordi personali, accumulati nel corso degli anni, fungono da custodi di memorie individuali e collettive, stimolando una narrazione soggettiva e unica, che esplora il significato del ricordo e delle tracce che esso lascia nel tempo
L’operazione vuole essere un’indagine sugli aspetti filosofici e semiotici della memoria, intesa come sistema di segni e significati che si tramandano attraverso gli oggetti. Il concetto di tempo viene esplorato in profondità, con particolare riferimento alla sua percezione non lineare, ispirata dalle teorie di Julian Barbour sulla non esistenza del tempo come entità assoluta. Attraverso l'uso di oggetti materiali, il progetto invita a riflettere sulla memoria come costrutto complesso e stratificato, che unisce passato, presente e futuro.
L’evento segnerà anche l’inizio di un’operazione di raccolta fondi atta a sostenere i costi di realizzazione del progetto: i visitatori potranno infatti fornire il loro sostegno attraverso l’acquisto delle opere provenienti dall’archivio dell’artista e rese disponibili in via eccezionale per la Giornata del Contemporaneo.