Linee guida AMACI
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Premesse
Nel novembre 2016 AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani ha istituito un gruppo di lavoro per sondare e analizzare lo stato delle pratiche museali dei Musei associati. Dopo una prima fase di monitoraggio delle prassi esistenti tra i suoi membri, il tavolo di lavoro ha raccolto in un unico documento le principali pratiche museali con i correlati standard.
Alla luce della contingente situazione generata da più di due anni di pandemia ed emergenza sanitaria, ma anche delle grandi trasformazioni e dei profondi cambiamenti di questi ultimi anni che hanno segnato in maniera radicale le Istituzioni museali, nel corso del 2022 l’Associazione ha sentito la necessità di ripensare il Vademecum del 2016 lavorando in maniera collettiva, oltre che in coordinamento con professioniste e professionisti del settore.
L’obiettivo del precedente come del presente documento era, ed è ancora, quello di fornire ai Musei associati - a seguito di un’analisi condotta su tutti i profili rilevanti in dialogo con le varie realtà preposte alla tutela e alla cura dell’attività museale oggetto di attenzione - posizioni comuni e linee guida utili nella gestione della quotidiana pratica museale.
Lo scopo è di implementare la qualità e la congruità delle attività medesime, sia al proprio interno che nel rapportarsi con soggetti terzi, affinché queste si svolgano secondo buone pratiche individuate comunemente nel settore, nel pieno rispetto della normativa di riferimento e della regolamentazione esistente in materia.
Lungi dall’essere esaustivo, tale documento intende riportare le linee guida che AMACI vuole condividere con i Musei associati. Per ciò che concerne le buone pratiche relative alla governance dei Musei e, più in generale, del settore dell’arte contemporanea, l’Associazione vuole richiamare i modelli sviluppati dai policy maker, amministrazioni pubbliche, organismi nazionali e sovranazionali. In ogni caso AMACI prosegue nel suo impegno a delineare, informare, responsabilizzare il pubblico di riferimento ma anche l’opinione pubblica, tramite tavoli di lavoro e giornate di studio, coinvolgendo la professionalità dei Musei associati, anche nel realizzare attività di sensibilizzazione sui temi del contemporaneo, per meglio comunicare le esigenze specifiche del settore museale e delle professionalità coinvolte.
Principi generali
➢ Codice dei beni culturali e del paesaggio e riconoscimento delle normative vigenti nazionali e comunitarie;
➢ Raccomandazioni, convenzioni e dichiarazioni UNESCO sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale;
➢ Raccomandazioni e buone prassi comunitarie e nazionali;
➢ Dichiarazione universale dei diritti umani, Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL);
➢ Raccomandazioni e buone prassi ICOM.
Oggetto
1. Valorizzazione e promozione del patrimonio artistico
AMACI riunisce Musei d’arte contemporanea italiani che, tra le loro finalità, promuovono e organizzano attività, iniziative, manifestazioni, convegni ed eventi che favoriscono la conservazione, la diffusione e la valorizzazione del loro patrimonio artistico oltre a incentivare la produzione di cultura a fini di conoscenza, educazione e fruizione pubblica. I Musei associati operano a scopo non commerciale, nel rispetto della tutela del diritto d’autore e degli altri diritti connessi al suo esercizio.
2. Contrattualistica
Coerentemente con gli obiettivi espressi nel presente documento, e nel rispetto delle indicazioni e delle linee guida del Parlamento europeo nello Statuto sociale degli artisti del 2007, AMACI ritiene utile e opportuna l’adozione di strumenti contrattuali per i Musei associati, affinché tutti rispettino i medesimi standard in linea con la loro rispettiva natura giuridica, con i regolamenti interni e con i differenti modelli organizzativi. A tal fine l’Associazione promuove, anche nel rispetto dei PACTA del 2017, schemi contrattuali adeguati a specifiche necessità negoziali (a mero titolo di esempio: comodato, assicurazione di opere d’arte, trasporti, produzione di opere, prestiti, contratti di edizione e incarichi da conferire a curatrici e curatori, a mediatrici e mediatori culturali, alle e agli assistenti in occasione dell’organizzazione e dell’allestimento di mostre, eventi o rassegne).
3. Riconoscimento alle artiste, agli artisti e alle professionalità del mondo dell’arte
È doveroso e opportuno che le attività museali - e le professioni a esse connesse, incluse le artiste e gli artisti - vengano retribuite equamente. AMACI si batte per la massima trasparenza, eticità e la corretta retribuzione. In aderenza alla sua missione, così come ai suoi fini di tutela e promozione dell’arte contemporanea, l’Associazione considera il lavoro in ogni sua declinazione meritevole di garanzie, attenzione e sostegno in armonia ai valori espressi dalla nostra Carta Costituzionale (artt. 1 e 3 Cost.). AMACI ritiene fondamentale considerare e potenziare gli elementi di carattere sociale ed economico che consentono a queste figure di poter operare e conseguire gli scopi della loro ricerca corrispondendo un adeguato riconoscimento alla loro professionalità e un’adeguata retribuzione. A questo scopo, AMACI si impegna affinché i Musei associati prevedano e garantiscano forme di rimborso, pagamento, sostegno (anche tramite programmi di residenza e soggiorni) per la produzione delle opere.
4. Prestiti d’opere d’arte e mostre
AMACI si impegna a tutelare la missione e il ruolo del Museo quale istituzione preposta e deputata alla valorizzazione dell’arte e alla sua diffusione presso la società nel suo insieme. A tale riguardo l’Associazione ritiene opportuno rispondere alle esigenze di organizzazione e gestione tramite buone pratiche condivise nella comunità degli associati favorendo i prestiti tra Musei AMACI e promuovendo prestiti tra istituzioni esterne alla rete, a fronte di progetti di rilievo scientifico. Nel caso di progetti che richiedano un particolare impegno di gestione da parte del Museo prestatore, l’Associazione ammette la concessione di prestiti a istituzioni esterne o private a fronte di una fee a un prezzo calmierato per non gravare con eccessivi costi i bilanci museali. Quest’ultima risulta utile a innestare nel sistema un circuito virtuoso e prolifico, al fine superiore della collaborazione e sinergia tra gli stessi Musei associati e non solo.
Quanto all’iter di approvazione delle richieste di prestito a istituzioni interne ed esterne alla rete dei Musei associati, AMACI raccomanda in ogni caso il coinvolgimento delle artiste e degli artisti come degli Archivi o delle Fondazioni di riferimento.
5. Uguaglianza, non discriminazione e valore della persona
AMACI combatte disuguaglianze, stereotipi, pregiudizi e discriminazioni di ogni genere nel trattamento degli individui, nella programmazione artistica ed educativa, nei servizi o nell’impiego, garantendo un ambiente accogliente nei confronti di artiste/i, professioniste/i, volontarie/i e visitatrici/ori, affermando i diritti all’uguaglianza, all’accesso alla cultura e rifiutando ogni discriminazione.
Il valore della persona umana deve essere tutelato preservandone l’integrità fisica e morale e favorendone un continuo accrescimento delle competenze culturali e professionali.
Nella gestione del personale, l’Associazione promuove l’adozione di criteri di merito, di riconoscimento e valorizzazione delle capacità, competenze e potenzialità di ciascun individuo, garantendo a tutti pari opportunità e impegnandosi a che l’autorità sia esercitata con equità e correttezza, senza forma alcuna di abuso.
AMACI segue e accoglie altresì le raccomandazioni di ICOM, anche con riferimento al tema delle Professioni museali, laddove l’organismo internazionale, nella Raccomandazione emanata il 15/06/2021, invita a che: “lo Stato riconosca le professioni museali in tutte le loro articolazioni e si raccordi con le associazioni di categoria per una contrattazione collettiva al fine di definire in tempi brevi le retribuzioni minime”. In ossequio a questa raccomandazione avente valenza non solo sociale ma anche costituzionale AMACI si impegna, con gli organi di settore e con le Istituzioni di riferimento, a promuovere il dialogo e la migliore collaborazione per la corretta considerazione e valorizzazione delle professioni legate al mondo museale e dell’arte. AMACI considera obiettivo fondamentale favorire la valorizzazione del lavoro di tutte le operatrici e gli operatori del sistema dell’arte in ambito museale, in ogni sua declinazione, configurazione e contributo che viene apportato alla società civile, anche in una auspicabile azione congiunta con il Ministero della Cultura.
6. Accessibilità
AMACI considera i Musei quali luoghi di affermazione dei diritti culturali idonei a garantire l’accesso al patrimonio, al suo godimento e alla partecipazione della vita culturale. L’Associazione incoraggia il superamento e la rimozione delle barriere di diversa natura tramite la conoscenza delle esigenze dei diversi pubblici, l’organizzazione dell’accoglienza e degli spazi o l’adozione di strumenti compensativi dell’accessibilità diretta laddove ciò non risulta possibile, la formazione e l’aggiornamento del personale, la disponibilità di una comunicazione inclusiva, la progettazione universale, l’uso di meccanismi di monitoraggio, la consultazione e il coinvolgimento diretto di persone con disabilità o di associazioni rappresentative dei loro interessi. AMACI promuove una piena fruibilità dei contenuti e delle attività museali per il pubblico oltre alla soddisfazione dei suoi bisogni in relazione all’età, a una situazione temporanea o permanente di disabilità motoria, cognitiva o psicosensoriale.
7. Sviluppo sostenibile
AMACI condivide il programma di azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritta dai governi dei 193 paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2015 e si impegna a rispettare gli obiettivi delineati dall’Agenda 2030. AMACI riconosce i Musei associati quali luoghi di ricerca, sperimentazione, dibattito pubblico e incontro comunitario; al tempo stesso li identifica quali enti capaci di promuovere una rinnovata consapevolezza e una più diffusa sensibilità ambientale, sociale ed economica attraverso i linguaggi dell’arte e nuovi modelli operativi, espositivi e di fruizione orientati allo sviluppo sostenibile, all’interno di una vasta programmazione volta a ridurre anche l’impatto dei consumi e delle emissioni.
8. Principi di legalità, correttezza e trasparenza
AMACI promuove e condivide principi di legalità, correttezza e trasparenza nella costante e generalizzata osservanza del principio della legge e dell’ordinamento giuridico e regolamentare.
Conclusioni
Si ringraziano l’Avvocato Andrea Pizzi e tutte le Direttrici e tutti i Direttori AMACI che hanno preso parte alla elaborazione di queste linee guida.
Bergamo, maggio 2023
Musei associati AMACI
Castel Sant'Elmo, Polo museale della Campania, Napoli
Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli (To)
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Prato
Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli
Fondazione Musei Civici di Venezia – Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia
Fondazione Museion. Museo di arte moderna e contemporanea, Bolzano
Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Fondazione Modena Arti Visive, Modena
Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, Verona
GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
ICG - Istituto Centrale per la Grafica, Roma
Kunst Meran Merano Arte, Merano (Bz)
MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella, Gallarate (Va)
MACRO – Museo d'Arte Contemporanea di Roma
MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Museo del Novecento, Milano
Museo Marino Marini, Firenze
MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano
Palazzo Fabroni - Arti Visive Contemporanee, Comune di Pistoia
Settore Musei Civici Bologna | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
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